giovedì 30 maggio 2019

Statistiche su madri e figli nei carceri negli anni

In questo post di oggi vi allego un link di un sito dove sono presenti tutte le statistiche riguardo argomento, periodo di riferimento, territorio e strutture competenti prodotte dall'amministrazione della giustizia. Qui potete cercare a guardare i dati che più vi interessano.

https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_14.wp?facetNode_1=0_2&selectedNode=0_2_1

Buona visita.

lunedì 27 maggio 2019

Cos'è un asilo nido?

Salve a tutti, oggi come tema del giorno volevo chiarire, anche se non l'ho fatto prima, che cos'è un asilo nido e a cosa serve.
I primi asili nido sono riconducibili al 18esimo secolo, fondato da Owen, mentre i più famosi 'Kindergarten' sono del 1840 riconducibili a Frobel, che ribattezzò la sua "Scuola di giochi e attività" che fondò nel 1837 in Germania.
L’asilo nido è una istituzione di carattere assistenziale ed educativo derivante da esigenze della società moderna: la madre, pur avendo il diritto di usufruire di periodi di assenza dal lavoro per il primo anno di vita del bambino, ha spesso difficoltà a provvedere all’assistenza del piccolo; qui si inserisce il nido, che le viene in aiuto accogliendo minori dai sei mesi ai 3 anni di età.
Le finalità dell’asilo nido sono sostanzialmente tre:

Risultati immagini per asilo nido
  1. educative, affiancando i genitori nella crescita dei loro figli , attraverso anche un Progetto Educativo stilato dagli operatori che comprende attività che cercano di soddisfare i bisogni dei bambini nel rispetto dei loro tempi di crescita;
  2. sociali, offrendo ai bambini un luogo di socializzazione e di relazione con gli altri bambini;
  3. culturali, in quanto offrono un modello culturale che non opera discriminazione nell’erogazione del servizio, e sono inoltre luoghi di promozione della cultura dei diritti dell’infanzia.
Esistono, ad oggi, diverse interpretazioni del servizio che offrono sul territorio nazionale analoghi supporti educativi nati dal servizio di Asilo nido: Nido famiglia, educatrice familiare, Micro nido, Nido aziendale, Centro infanzia e il nido integrato.

martedì 21 maggio 2019

Fondazione Arché





Presso la Sezione Nido sono presenti volontari della Fondazione Arché specificamente formati per:
  • Svolgere attività creative e ludiche con mamme detenute e bambini
  • Prestare servizio di ascolto e sostegno alle mamme detenute
Il progetto è iniziato nel giugno 2018 e tutt'ora continua e i destinatari sono le mamme detenute e rispettivi bambini di età inferiore ai tre anni presso la Sezione Nido del Carcere di Bollate.

Perché proprio nei primi 3 anni? I primi tre anni di età ricoprono una fascia molto importante nella vita di un bambino poiché in questo periodo si forma il legame di attaccamento tra madre e bambino, legame che pone le basi per lo sviluppo fisico, psichico, emotivo, cognitivo e relazionale di quest’ultimo.
La Sezione Nido nasce con lo scopo di tutelare i minori, aiutare la loro crescita e preservare il rapporto genitoriale ed affettivo.
La Fondazione Arché si propone di facilitare e favorire la relazione mamma-bambino all’interno della struttura penitenziaria, fornendo sostegno alle madri detenute e creando momenti di stimolazione per i bambini e le madri tramite la strutturazione di attività ludiche. Il progetto viene svolto in stretta collaborazione con le operatrici della Sezione per facilitare un lavoro di rete multidisciplinare con l’obiettivo di agevolare il soggiorno sia delle madri che dei bambini all’interno della struttura, garantendo una buona relazione mamma-bambino e uno stile di vita il più possibile vicino all’ordinaria quotidianità ai bambini ospitati nella Sezione.

mercoledì 15 maggio 2019

Carcere di Bollate (Milano)


Buongiorno a tutti, oggi con voi volevo proseguire il "tour" delle carceri italiane con quello di Bollate che si trova nella sezione nord di Milano. La Sezione Nido del Carcere di Bollate ospita detenute madri in attesa di giudizio e i relativi bambini di età inferiore ai tre anni al fine di favorire la relazione madre-bambino.

La legge 354/1975 sull’ordinamento penitenziario ancora in vigore, consente alle madri detenute di tenere presso di sé i figli fino al compimento dei tre anni di età, prevedendo l’inserimento di professionisti negli istituti penitenziari allo scopo di tutelare la salute psico-fisica dei bambini e delle loro madri, istituendo appositi asili-nido presso le strutture penitenziarie. Il 21 marzo 2014 è stata firmata, per la prima volta in Europa, la Carta dei figli dei genitori detenuti che «riconosce formalmente il diritto di questi minorenni alla continuità del proprio legame affettivo con il genitore detenuto e, al contempo, ribadisce il diritto del medesimo alla genitorialità».

Questo spazio a misura di bambino è stato realizzato con lo scopo di ridurre il disagio e la sofferenza che la condizione detentiva del genitore causa al figlio.


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giovedì 9 maggio 2019

Carcere di Rebibbia di Roma

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Carcere Rebibbia di Roma

Ciao a tutti,
oggi volevo parlarvi di un fatto avvenuto il 18 settembre 2018 nel carcere di Roma.
Il Nido di Rebibbia è considerato un modello nazionale, c'è una ludoteca, una sala per incontri ed eventi, la ‘casetta Koine' dove si svolgono attività ricreative, sui muri ci sono disegni e fiori colorati.
La madre nonostante l'assistenza fornita dal carcere, per problemi di droga ha cercato di uccidere i propri figli gettandoli dalla rampa delle scale. Un figlio è morto e dell'altro non si sono avute più notizie.
Molti pensano che non sia una buona cosa lasciare i figli con le madri carcerate nelle carceri italiane, altri invece pensano il contrario perché credono che la madre sia un importante pilastro per i bambini nei primi anni di vita.
Io in questa discussione mi pongo nella prima posizione ovvero che i figli non dovrebbero stare con le madri in carcere perché spesso e nella maggior parte dei casi nuoce al bambino sia fisicamente come in questo caso di Roma, sia a livello emotivo/inconscio per il resto della vita.

venerdì 3 maggio 2019

Video di una mamma con un bambino che vivono in una cella

Ecco questo video molto interessante su una mamma che vive col proprio figlio nel carcere di Milano
https://www.youtube.com/watch?v=CvlfJihJ0Dc

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Ciao, mi chiamo Vanessa, ho 19 anni e frequento il primo anno di Scienze dell'Educazione e della Formazione dell'Università di Padova.
In questo blog tratterò di come sono gestiti gli asili nido nelle carceri oggigiorno e di come sono cambiate le cose nel corso degli anni. Inoltre tratterò di come lo Stato italiano gestisce e che risorse fornisce alle neo-mamme e ai neonati nelle strutture di detenzione.
Spero possa interessarvi e appassionarvi per capire com'è realmente questa realtà in luoghi poco considerati.